Il blocco operatorio è una struttura articolata in diverse zone che
sono progressivamente meno contaminate, procedendo dall'ingresso fino
ad arrivare alle sale chirurgiche.
L'ambiente è caratterizzato da ventilazione e condizionamento a contaminazione controllata.
L'aria viene rinnovata costantemente ed è migliaia di volte più pulita rispetto all'ambiente esterno.
I requisiti tecnici necessari a garantire la sicurezza e l'igiene ambientale sono
più restrittivi rispetto ad altri luoghi di lavoro. Alle caratteristiche strutturali
generali (antincendio, ambienti, passaggi) si aggiungono caratteristiche strutturali
specifiche e particolari requisiti per gli impianti, per i dispositivi e per le apparecchiature tecniche.
La sala operatoria è dunque un ambiente particolare perchè "a rischio",
sia per i pazienti che per gli operatori sanitari che vi lavorano.
E' da sempre oggetto di studi in termini di igiene ambientale, sicurezza e protezione.
Dalle prime esperienze empiriche e singole intuizioni di qualche tempo fa fino agli studi
approfonditi ed altamente specializzati di oggi. E' importante capire che attualmente
gli "addetti ai lavori" sono concentrati sul tema dell'asepsi e del problema relativo
alle infezioni, ma spesso ancora contornati da incertezze e dubbi.
Incertezze che spesso spingono a utilizzare sistemi impiantistici e tecnologici costosissimi,
dall'efficacia spesso non provata e quantomeno indefinibile.
Sono le stesse aziende di settore che, nella maggior parte dei casi, svolgono le
ricerche e propongono soluzioni.
Cosa dice la legge ?
Fino a pochissimi anni fa il legislatore affidava la progettazione e la
costruzione delle sale operatorie a un Decreto del Capo di Governo del 20 luglio 1939.
Successivamente, con il DPR 14/01/1997, venivano fornite indicazioni più precise a riguardo.
Oggi le singole Giunte Regionali definiscono i requisiti minimi per il rilascio
delle autorizzazioni all'esercizio di attività sanitarie.
Il Testo Unico D.Lgs. 81/2008, in materia di sicurezza e salute sul lavoro (ex D.Lgs. 626/94),
chiede di evidenziare i rischi di esposizione ad agenti biologici, chimici e fisici e di
adottare misure tecniche e organizzative individuando gli interventi di prevenzione e protezione.
L' ISPESL ha prodotto un documento che ben riassume leggi, decreti e normative di settore:
Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza ed igiene ambientale dei reparti operatori.
Si tratta di un documento esaustivo e completo per quanto riguarda i requisiti del reparto
operatorio ed i controlli necessari a validare periodicamente l'ambiente e gli impianti.
Controlli e verifiche di sicurezza ambientale che l'ISPESL suggerisce di effettuare con
frequenza almeno semestrale.
Validazione del reparto operatorio
La validazione di una sala operatoria consiste in una serie di prove che, partendo da verifiche
e monitoraggi ambientali, si concludono con una certificazione di accettazione.
Tali prove sono periodiche, generalmente semestrali/annuali, oppure vengono effettuate
in caso di variazioni architettoniche sostanziali o modifiche agli impianti di trattamento aria,
se non al collaudo di un reparto di nuova costruzione.
Gli obiettivi delle verifiche sono: verificare l'affidabilità degli impianti dal punto di
vista tecnico, porre in evidenza il grado di sicurezza di tutti gli apparati, in termini
di tutela della salute dei pazienti e dei lavoratori, ottimizzare le misure di sicurezza
e di igiene del lavoro, migliorando il sistema di prevenzione per quanto concerne il rischio
infettivo per operatori e utenti.
La documentazione che attesta l'avvenuta esecuzione delle verifiche di qualifica degli
ambienti deve contenere tutte le informazioni necessarie alla migliore archiviazione dei dati,
deve essere comprensibile e deve possedere requisiti tali da garantire il controllo qualità
nei confronti degli enti ispettivi.
Perchè scegliere noi ?
La validazione del reparto operatorio passa attraverso verifiche di natura completamente
diversa tra loro ma che, in determinati termini, forniscono risposte correlate.
Se le verifiche vengono assegnate a ditte diverse la conseguenza può essere il mancato
confronto incrociato dei risultati e l'impossibilità di creare un archivio storico che,
nel tempo, permetta di realizzare la situazione ottimale.
La frammentazione del lavoro si traduce dunque in costi maggiorati, spesso dovuti
all'intervento di terze parti incaricate dalle stesse ditte.
Noi effettuiamo le verifiche direttamente, senza ricorrere a terze parti, e sotto
una competenza unica. E non solo. Portiamo il valore aggiunto dell'elevata qualifica,
della lunga esperienza con tutte le tipologie di ambiente operatorio.
Il nostro lavoro è fortemente orientato all'obiettivo: le verifiche devono rappresentare
occasione di miglioramento della conoscenza degli impianti e occasione di formazione,
discutendo i risultati e valutando lo storico dei precedenti monitoraggi.
Non abbiamo vincoli costituiti da nostre installazioni di impianti, manutenzione o vendita di accessori.
Ecco perchè siamo completamente dalla parte del Cliente.
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